domenica 31 gennaio 2010

SIAMO DONNE CON LE ALI

Amiche mie carissime,(anche amici, perché ahimè, chi sta con una donna si sorbisce tutto questo), cosa è che ci accomuna tutte? Lo sbavare per Rossano Rubicondi immortalato su CHI in perizoma mentre costruisce una zattera per l’Isola dei famosi? Finire il credito del bancomat in una profumeria? Mettere le mani sui fianchi e ripetere a manetta “Non mi dici mai ti amo” a nostro marito? (Scherzo,so che ce lo dice)

No, non solo, ciccine. C’è una cosa che accomuna me a voi, e noi a tutto l’universo femminile. C’è il ciclo a romperci le ovaie e a scassarci l’utero, una volta al mese. Già di per sé questo potrebbe essere sufficiente per far di noi (almeno tre giorni al mese, almeno) delle tipe intolleranti. Ma non solo. Da qualche tempo la linea più famosa di assorbenti ha messo sul mercato le nuove bustine-consiglio. Non riesco a capacitarmi come abbiamo fatto a campare fino ad adesso senza. Roba che mi prenderei a martellate le rotule.

Così da domani invece di portarci Tu Donna Io Rinco al cesso, basta aprire una bustina di assorbenti e spiegare il foglietto di nylon come una pergamena. E ti leggi tutti i consigli del caso, tante volte tu fossi una sprovveduta che a trent’anni non ha ancora capito cos’è il ciclo.

Ecco alcune domande che ho trovato. Naturalmente non mancano le risposte che avrei dato volentieri a voce a quel microcefalo che le ha ideate. Tanto per continuare con gli ‘Avrei voluto’, mica per altro. Vi prego, ditemi che anche voi siete state più volte tentate di dirne quattro, ma anche diciotto all’ideatori di queste genialate.

Partiamo con queste ‘pirle’ di saggezza riportate paro paro:

1)Lo sai che durante il ciclo mestruale è consigliabile indossare indumenti comodi e traspiranti?
E te lo sai, caro genio dell'assorbitutto, che provare a mettere un assorbente su un perizoma senza che ti escano due ali da aliante è un vero miracolo?Lo sai che in quei giorni lì l'unica cosa arrapabile che abbiamo sono le unghie finte tinte di rosso?Lo sai che non c'è bisogno che tu mi dica che se indossi una tutona di pile stai meglio che con la minigonna giropassera e tacco 12? Sorvolerei sul fatto che alcune di noi corredano tutto con una bella borsa. Non di Prada ma dell’acqua calda.

2)
Lo sai che durante il ciclo è comportamento molto comune desiderare alimenti dolci?

Ma pensa te. E doveva dirmelo una bustina viola 'sta cosa? Leggendo mi dovrei sentire meno in colpa se faccio fuori tutti gli ovetti della Kinder e pure tutto il pollaio?Se mi infilo verticalmente in bocca una stecca da un kilo e mezzo di cioccolato fondente, manco fossi una mangiatrice di spade? Ho avuto questo sentore quella volta che davanti a una pasticceria ho sbavato come un mastino che vede una fila di salsicce.

3)
Lo sai che è buona abitudine intensificare le normali pratiche igieniche durante il periodo mestruale?

No, davvero? Pensavo di profumare come una petunia i primi di maggio. E che il rosso che vedo sull'assorbente non sia altro che qualche petalo che mi si scolorisce perché l'annaffio troppo. In quei giorni lì non solo mi lavo più spesso, ma ci manca poco che non mi regali anche un lavaggio del colon.

4) Lo sai che esistono piante, come l'agnocasto e il tanaceto partenio, con effetto benefico sui disturbi del ciclo?
Meraviglioso. Infatti ero qui che mi dicevo:menomale c'è l'agnocasto e il tanaceto partenio.Dove si trovano queste piante? In Patagonia? Nel Madagascar?Devo partire con Susy Blady e Patrizio Roversi per procurarmi queste piante? In effetti sarebbe bene usarle,fumandole. Vedi che bel viaggio ti fai se ti fumi l’agnocasto. Salti sul tuo assorbente con le ali e ti libri in volo. Altro che il cane volante de ‘La storia infinita’.

5)
Lo sai che fare sport aiuta a combattere i dolori mestruali?

Per sport cosa intendi? Prendere a sassate il cane del vicino dal nervoso? Dare ripetutamente craniate nello stipite della porta dal mal di pancia? Sferrare calci al pallone per colpire tua suocera in fronte che ti sta dando consigli a cazzo visto che è in menopausa dal '35?

6)
Lo sai che mangiare frutta e cibi integrali aiuta a combattere la stitichezza che colpisce molte donne durante il ciclo?
Che bello iniziare la giornata parlando di cacca. E’ già tanto che non ci diano i consigli della nonna come “Bevete un bicchiere d’olio e fatevi ‘na peretta”. Io non ho problemi. C’ho un intestino che è veramente una testa di crasso. Pensate che venga inibito e impaurito dal ciclo?Macchè. Va via che pare pagato, libero come l’aria. Potrei riempire un libro con il nome delle donne alle quali succede il contrario.


7)
Lo sai che un buon piatto di riso aiuta a combattere la stanchezza tipica della sindrome pre-mestruale?
Magari riso in bianco, col pollo lesso, mettiamoci il purè e la mela cotta e poi fatti un clistere che domani ti operano. Una bel tiramisù o uno zabaione no? Proprio il riso? Che magari un chicco ti va a rifinire nel buchetto della carie e uccidi tuo marito a suon di forchettate dal dolore ai denti. Però hai combattuto la sindrome pre-mestruale. Vuoi mettere?


8)
Lo sai che dai primi del novecento, nei paesi più sviluppati, l’ età media della prima mestruazione si è abbassata?
A parte il fatto che questa cosa mi interessa quanto sapere a che età si è tolto le tonsille il presidente del consiglio, ma tu lo sai che le ragazzine di 13 anni di 30 anni fa non sono uguali ad adesso? Lo sai che io a 13 anni giocavo ancora a Barbie e quelle di oggi c'hanno 3 o 4 Big Jim tra le mani? Lo sai che quando ho indossato i primi tacchi avevo 18 anni e quelle di oggi vincono il premio come 'miglior trampoliere' già a 15? Lo sai che a 13 anni ho letto su un libro la parola 'amplesso' e ho pensato a un errore di ortografia nel descrivere una band musicale? Lo sai che ho scoperto molto tardi che Ogino e Knaus non erano per niente due giocatori dell'Inter?Queste ragazzette di oggi queste cose te le mimano con l'alfabeto muto o ti ci fanno il disegnino coi simboli del cellulare, hai capito?Se tanto mi dà tanto, cambierà la legge e prenderanno la patente a 15 anni.

Ora,io dico, oltre avere le ovaie che una volta al mese ballano la samba e l'utero ripieno come un tacchino a Natale, dobbiamo sorbirci anche ste cose?

Le buone Jo Squillo e Sabrina Salerno avevano ragione: "Siamo donneeeee, oltre le ovaie c'è di piùùùùù!!!!!"

Piesse: qualcuno ha la vaga idea di come possa essere finita qui?

Buona domenica Tesori!

mercoledì 27 gennaio 2010

PERCHE' UNA MAMMA





Qualche giorno fa, la mia amica Sonia, ha dato alla luce una splendida bambina:Serena. Non ho dubbi, sarà un’ottima madre. Ha dolcezza e intelligenza da vendere e quando l’ho sentita al telefono, prima del parto, aveva un’aurea di ottimismo e gioia, da contagiare chiunque.

E come ogni volta che apprendo la notizia di una nascita, vado a ritroso nel tempo e mi guardo un po’ indietro. E avrei voluto fare tante cose e non farne altre.

Per dirne una avrei voluto annunciare ad Andrea che aspettavo Alice, nascondendogli un ciuccio sotto il piatto come nei film romantici. Invece, dopo che hai perso il primo figlio proprio il giorno dell’anniversario di nozze,magari scegli un tenero abbraccio in silenzio con il test positivo strinto in mano.Così,tanto per scaramanzia.

Avrei voluto godermi i primi mesi senza avere la paura che succedesse di nuovo. Poi un giorno mi sono guardata allo specchio e ho detto “Sento che questa volta sarà diverso" Infatti.

Avrei voluto non cadere dalle scale all’ottavo mese di gravidanza quando ero quasi lì lì e poteva succedere di tutto. Ma il medico, sulle prime allarmato, mi tranquillizzò “E’ andata bene, la bimba è ancora bene attaccata”. Mi toccai la pancia e in quel momento battei un cinque virtuale ad Alice.Stando così ancorata nonostante i dodici scalini fatti a rotta di collo, era come se mi avesse detto "Tranquilla mamma, io non ti lascio"

Avrei voluto abbracciare mio padre quando l‘ho visto piangere davanti alla sala parto. Invece l’ho salutato con la mano come quando avevo cinque anni.In quel momento,in cui diventavo grande, son tornata bambina.

Avrei voluto piangere come tutte quando me l’hanno posata in grembo la prima volta.Quei pianti come si vedono in televisione e come ti raccontano le amiche.Io che piango su tutto, mi ero sempre immaginata di fare un lago. Invece non è successo.Sono rimasta letteralmente senza parole, col cuore gonfio, persa nel suo faccino e con i miei occhi che le dicevano “Finalmente ti posso abbracciare”

Avrei voluto che Andrea trovasse al suo ritorno una donna quantomeno in ordine, e non un fantasma assonnato,scarruffato e ancora in pigiama. Ma non avrei voluto un uomo che non fosse lui, che mi ha fatto sentire bellissima e all’altezza del mio nuovo ruolo.

Avrei voluto allattare mia figlia senza sentirmi inadeguata come madre. Non solo non è uscita una goccia di latte, ma il mio seno si è ribellato riempiendosi di piaghe.

Avrei voluto dare una testata a quella stronza che nella nursery mi disse “Se non la allatti il vostro rapporto sarà meno profondo”.Manco spreco due righe in più per dirle quanto si è sbagliata.

Avrei voluto non sentirmi in colpa quando la lasciavamo ai miei per poter dormire giusto quelle sei ore di fila. Invece mi ci sentivo, anche se in quelle ore mi ero riposata e sentivo di averne bisogno.Eccome.

Avrei voluto dire a mamma quanto è stata preziosa in questi anni,e quanto nei miei gesti c'è tanto di lei.Ma non le dico mai niente, perchè so che ne è consapevole,ma magari le farebbe piacere.

Avrei voluto sentirmi subito pronta ed efficiente, e non spaventata e soprattutto stanca. I primi tre mesi non sapevo dove manco fosse Simona. Ho scoperto più tardi che era stata fagocitata da Alice, per plasmarla, modellarla e farne una persona migliore.

Avrei voluto dire grazie mille a tutte le persone che mi hanno sempre detto “Sei un’ottima madre”, invece non lo faccio mai, perché fa parte di me e non mi sforzo di essere la migliore.

Avrei voluto essere con lei, per farle una linguaccia, quando a scuola le hanno chiesto “Dimmi un aggettivo per descrivere la tua mamma” e lei ha risposto “Divertente”.

Avrei voluto non piangere alla prima recita all’asilo. Niente di strano se non fosse che, vedendo me, si è messa a piangere pure lei. E non ha più seguito un passo di tutta la recita.

Avrei voluto evitare di andare nel panico la prima volta che si è ammalata, la prima volta che si è ferita seriamente, la prima volta al pronto soccorso. Ho capito che per gestire la situazione dovevo imparare a gestire le mie emozioni. Ma ce l’ho fatta, sono una che apprende in fretta, soprattutto se è per dare sicurezza e serenità al proprio figlio.

Avrei voluto non portarla nel lettone quando non dormiva, per non farle prendere questa bruttissima abitudine. Avrei voluto lasciarla nel suo letto e magari ripetere la fiaba per altre venti volte fino a che non si riaddormentava. Ma non ce l'abbiamo fatta. Mi rendo conto che sono gesti di salvataggio per salvaguardare la nostra salute psichica e fisica, che in un anno e mezzo di notti in bianco rischiava di andare a farsi benedire. Ma Alice adesso, anche se dorme da sola, ha difficoltà ad addormentarsi se non ha vicino qualcuno.Avrei voluto che si bastasse, ma così non è.

Avrei voluto farlo prima un figlio. E’ ovvio che mi ha cambiato in meglio.Un figlio ti fa spostare l’attenzione che riversi su te stessa, e impari ad esserci, sempre. Diventi grande e cresci. Io l’ho fatto insieme a lei.Noi, lo abbiamo fatto insieme a lei.

Avrei voluto dedicare qualcosa di speciale a Sonia, ma temo di non esserci riuscita.

E avrei voluto scrivere un altro post, ma stamani mi è uscito così.


sabato 23 gennaio 2010

GIOCHIAMO?


Ho trovato queste domandine su Internet, e secondo voi non cedo?

Se fossi:

Se fossi un mese sarei: Marzo
Se fossi un giorno della settimana sarei:
il Mercoledì!
Se fossi un orario del giorno sarei:
Mezzogiorno
Se fossi un pianeta sarei:
Saturno(possibilmente a favore.Grazie)
Se fossi un animale sarei:
una Topa! (che domande!)
Se fossi una direzione sarei:
direzione? Vorrei essere quella giusta.
Se fossi un articolo di arredamento sarei:
uno scrittoio
Se fossi un peccato sarei:
la gola.
Se fossi un personaggio storico sarei:
Calamity Jane. Sono solita sparare a chi entra nella mia proprietà.
Se fossi un liquido sarei:
l’acqua.
Se fossi un albero sarei:
Un pesco.
Se fossi un uccello sarei: Un passero, anzi u
na passera. Scopaiola.
Se fossi un arnese sarei:
Una chiave inglese.Yes!
Se fossi un fiore sarei:
un girasole. Se va bene,sennò mi gira qualcos’altro.
Se fossi un evento atmosferico sarei:
il vento. A volte fa danni.
Se fossi una creatura mitologica sarei:
un folletto.
Se fossi uno strumento:
l’Oca-rina.
Se fossi un colore sarei:
Giallo.
Se fossi un'emozione sarei:
una risata.
Se fossi una verdura sarei:
Una zucchina. Perché da giovane ero un fiore!
Se fossi un suono sarei:
UHAHHUHAHHUHAAHHHAAAA!!
Se fossi una macchina sarei:
una Jeep 4x4. Sedici.
Se fossi una canzone sarei :
Acqua e sale. (la prima da bere, il secondo da togliere)
Se fossi un film sarei:
00Tette Missione Goldfinger (Fingi per favore che abbia una sesta)
Se fossi un libro sarei:
Memorie di un pazzo.
Se fossi un cibo sarei:
la pizza una stagione.L'estate.
Se fossi una città sarei:
Parigi.
Se fossi un materiale sarei:
Qualsiasi materiale duro. Di comprendonio.
Se fossi un sapore sarei:
Frizzante. E’ un sapore?
Se fossi un profumo sarei:
Fruttato.
Se fossi una parola sarei:
Attopata.
Se fossi un oggetto sarei:
Una penna.
Se fossi una parte del corpo sarei:
le mani.
Se fossi un'espressione del viso sarei:Un sorriso.
Se fossi una materia scolastica sarei:
l’Italiano.Bella battuta, vero?
Se fossi il personaggio di un cartone animato sarei:
Ciuchino.
Se fossi una forma sarei:
In forma strepitosa!Fammi finire la palestra poi vedi.
Se fossi un numero sarei: Tre (che non è il numero perfetto, ma il numero dei miei neuroni)

Adesso tocca a voi. Copiate-incollate le domande e a voi le risposte.

Azz!Tra le domande non c'è 'Se fossi un difetto'.Sarebbe:troppa curiosità.

mercoledì 20 gennaio 2010

FAI FITNESS? NO,FACCIO LA FIT-FESS(A)





Non vedevo l’ora di avere due minuti del mio mercoledì per raccontarvi una cosa, anzi condividere, al solito, per non sentirmi l’unica incapace al mondo. Partiamo da lontano però.

Qualche tempo fa, durante un banale controllo, salta fuori che ho la pressione arteriosa un po’ alta. Niente di sconvolgente, non è che rischio di esplodere da un momento all’altro, ma diciamo che supero un po’ il limite di velocità. Lasciando perdere i vari consigli e suggerimenti come:

sarà il ciclo

sarà il tempo

sarà che hai mangiato 3 etti di prosciutto

sarà che quest’anno è l’anno dei pesci e te sei ariete quindi rosichi

sarà che Giove è entrato in Saturno

sarà che non ci sono più le mezze stagioni,

porto tutto il pappiè di analisi al mio medico curante (nonché specialista in cardiologia e medicina dello sport. Praticamente un medico in scarpe da ginnastica).

“Mmmh….” E a me quando il dottore mi dice Mmm… sapeste che rabbia.

“Che c’è? Vabbè è un po’ altina,ma in casa mia a partire dalla bisnonna, tutti soffrono di ipertensione, i miei familiari ingurgitano pasticche come fossero Smarties, mamma e babbo, quando si annoiano se le lanciano a vicenda in bocca superando il cerchio di fuoco, può essere familiarità, no?” Della serie:che ci posso fare se la sfiga mi perseguita, non è colpa mia.

“Può essere…ma sei giovane e va abbassata, è pericoloso, non sottovalutiamo questa cosa”

Ha detto che sono giovane? Oddio sì, sono troppo giovane!

“Hai capito?”

“Eh? Sì, certo.”

“Vorrei evitare di darti una terapia, ha comunque degli effetti collaterali, hai un fisico forte e sei intelligente, capisci bene che se ti ci metti…”

Fisico forte? Intelligente? Oddio sì!Sono splendida! Altro che veline! Sono fantastica!

“…mi stai seguendo?”

“Eh? Certo.”

“Da domani limitare il sale in tavola”

“Noooooooooo, a me mi piace la focaccia salatissimaaaaa”

“Una domanda:ma te bevi?”

“Uè!Calma con le parole!Vabbè c’ho la pressione un po’ alta ma non sono così disperata da attaccarmi alla bottiglia!”

“L’acqua. Via, Simona, smetti di scherzare su queste cose. Devi bere almeno due litri di acqua al giorno”

Piuttosto mi uccido.

“E terzo, devi fare attività fisica”

“Ma vado a fare footing!”

“Infatti mi ricordavo.Ma dimmi la verità, quante volte ci vai?”

…………………………trallallà……

…………………………….ambarabà ciccì e coccò….

……?.............................?.................la lalla lààà trullallero….

“Simona?”

“Vabbè ultimamente ho un po’ tralasciato, ma fa un freddo porco!E poi correre tra i campi mi ha stufato, mi rincorrono i cani, e poi….piove!Ecco piove. E poi…a volte nevica!Ecco sì. E poi….”

Okay, mi sembra superfluo confessare che ci vado una volta al mese, però cazzo siamo in gennaio.

“Simona,sono tanti anni che ti seguo.Ma ti ricordi come stavi bene quando giocavi a pallavolo?”

Gli devo ricordare che avevo vent’anni? Non vorrà che vada a correre tutti i giorni! Oddio no, mi vedo già a correre tra i campi con la tuta da sci e i mombut , con una coperta arrotolata sul braccio per proteggermi dai morsi dei cani come gli addestratori.Alla Rocky, sotto la neve, con un pezzo di bue sulla spalla, col berretto di lana nero e ripetermi ossessivamente “non fa male, non fa male” a fare di corsa una scalinata e arrivare in cima esultando a braccia aperte (devo subito telefonare al comune per farmi costruire una scalinata lungo il mio tragitto).

Fino a che il mio medico in scarpe da ginnastica se ne esce con un “Perché non ti iscrivi in palestra?”

UOZ??? (What’s per chi sa l’inglese) Palestra?

Ma non sono una tipa da palestra. Cioè, non fa per me. A dire la verità non lo so, ma ho paura di annoiarmi.

“Cercati un corso che ti diverta, ci vuole attività aerobica minimo tre volte a settimana, movimento, dieta con poco sale e bere acqua. Ti conosco Simona, ce la fai alla grande. Leviamoci questa cosa senza prendere medicine.”

Ecco dove volevo arrivare. Mi sono iscritta in palestra e lunedì ho fatto la prima lezione. E ho fatto anche una stra-grande figura di merda.

Lunedì in base all’orario ho scelto una cosa che si chiama AERO-STEP. Ho pensato “Facciamo lo step. A salire su uno sgabellino son bravi tutti. Sento che ce la posso fare”

Arrivo in palestra e onestamente (qui lo dico e qui lo nego) mi è piaciuta subito. E’ piccola, familiare, con tutto il parquet in terra, un grande specchio e la sbarra se tante volte ti vuoi improvvisare Barbie Lago dei Cigni. Si presenta a me subito l’insegnante che manco a dirlo c’ha un fisico uguale a Jamie Lee Curtis quando zampettava con gli scaldamuscoli. Alta, magra e tonica, ed è per questo che per noi oggi sarà: The Body.

“Ciao!E’ la prima volta vero?”

“Sì appunto, dicevo…aerobica, giusto?” Son già disconnessa e non abbiamo ancora iniziato.

“Sì, la faccio io”

“Ecco…devo dirti la verità, perché la verità sta alla base di ogni buon rapporto” Che minchia sto dicendo?

Lei onestamente c’ha sul viso un’espressione che dice “Ho fatto qualcosa di male per meritarmi questa?”

“Io non sono molto coordinata. Diciamo che ho la coordinazione di un bradipo morto. Che son più statica di un comodino.Che…”

Lei alza la mano “Non c’è problema. Stai tranquilla. Nessuno è scoordinato, è solo questione di allenamento. Vatti a cambiare che cominciamo subito”

Esco dallo spogliatoio e lei e le altre ragazze stanno già zampettando al ritmo di una musica.Un misto tra house-rock-punk-pop-art-funky e tranky. E si comincia già male, molto male. Davanti a me The Body, con un fisico che farebbe sbavare anche Malgioglio e Alan Sorrenti,e intorno a me ragazze di vent’anni, belle e fresche come petunie a maggio, e che sembrano prossime al provino di Amici di Maria de Filippi. Sembro la loro madre.

The Body mi invita a iniziare il riscaldamento di aerobica. “Segui i miei movimenti.Suuuuuu a destraaaaaaaaaaaaaaaa. E uno! E due!”

Destra? Ok destr….oddio ma è già a sinistra! E un attimo perdio! Sinistra…

“Suuuuuuuuuuu edddaiii e uno! E due! Passo doppio e viaaaaaaa!!!!Su tutti a destraaaaaaaaaa e viaaaaaaaaaaa!!!!!”

Destra…sinistra….mi pare di essere un vigile. Non ci sto capendo un cazzo. Tutti vanno a destra e io a sinistra. Nello specchio mi vedo riflessa e mi faccio pena per conto mio. Mi sparerei, come nella caccia al tordo. Lo specchio mi rimanda l’immagine di una donna che si muove come le mummie dei cartoni animati. Dio, come sono ridicola!Ma non si può mettere una tenda davanti a ‘sto specchio?

“Suuuuuuuu avanti e indietro, passo di mamboooooooo!!!!Eddai via così, ritmoooooo, avanti!Indietro! Evvai passo mambo!”

Anf pant…passo mambo? Ecchevordì? Oddio mi son già persa, quando tutti sono indietro io son sempre avanti, ho perso il ritmo!Ma poi mi sorge il dubbio che non ce l’ho mai avuto.

“A destraaaaa passo doppio mambo piroetta giroooooooooooooo!!!!”

Piroetta? Devo girare? Ommioddio!Non ci sto capendo un cazzo, tutte fanno le piroette e i giri manco fossero le sorelle gemelle di Roberto Bolle. A me sembra di essere Holly Hobbie strafatta di coca in cerca di farfalle in un campo fiorito. Faccio piroette e giro su me stessa a cazzo di cane e vago per la palestra senza una meta. Mi ci manca il retino in mano e sono a posto. A forza di piroettare (mentre gli altri erano già al passo successivo) manca poco mi pianto in un pilone.

Anf…pant…però che fatica! Rientro nel gruppo e cerco di seguire The Body che mi mima “Non stai andando male”. Infatti. Sto andando malissimo.

“Gamba destraaaaaa passo incrociatoooooooo evvai suuuuuuuuu, girareeeeee forzaaaaaaaa, passo mambooooooo e viaaaaaa!!!!

Anf…pant…anf…cosa ha detto? Gamba destra? Sì okay….allora…la metto qui… e poi di là…Io dico che il povero Don Lurio si rigira nella tomba. Ho la velocità e la prontezza di una lumaca immersa in otto litri di camomilla, mentre tutti gli altri sono, lasciatemelo dire, bellissimi.Vanno via come il vento, okay sono più allenati, lo fanno da settembre, però è bello a vedersi. E realizzo che non ce la farò mai. Però sono qui per sudare, buttar giù la pressione e possibilmente divertirmi E’ ovvio che gli altri, guardandomi, si divertono più di me, ma è solo un dettaglio… oddio che ha detto?Coreografia? Ma se non so mettere due movimenti in fila, come faccio a fare una coreografia?

“E uno-due-tre-quattro!viaaaaaaa!!!!A destra-piroetta-braccio destro suuuuuuu!!!!mezzo giro, mambooooo!!Lancio gamba, giùùùù!!!!”

Tutto senza fermarsi un nanosecondo. Io che ho bisogno di prendere appunti anche per accendere la lavastoviglie. Non mi ricordo un cazzo di qui a lì e questa mi fa 87 passi ogni 5 secondi.

Però non mi posso fermare, mi ci vuole attività aerobica, devo sudare e soprattutto muovermi.

E allora ho emulato Liv Tyler nel film di Bertolucci. Io ballo da sola. Che problema c’è.Tutti a destra? Vengo anch’io, ma ci vengo come se stessi passeggiando nel Corso. Andate avanti? Piacere. Ci vengo carponi, è uguale? Fate un passo di mambo? E io lo faccio di mazurca alla Raoul Casadei, va bene? Via, che male c’è? Vi tengo compagnia, voi non badate a me. Sembravo un disturbatore folle nel gruppo di Chorus Line. Ho fatto dei movimenti a caso,un’idiota ‘mbriaca in calzamaglia. Non ho fatto ‘La morte del cigno’, ho fatto ‘L’agonia del cigno’. Tutto un movimento inconsulto e spasmodico alla rinfusa, il cigno che è in me è in fin di vita, è più di là che di qua.

The Body all’improvviso grida “Stoooopppppppppp!!!Respirate”

Respirate? Penso di non aver fatto altro in tutta la sera. Non ho fatto una beata mazza di quello che ha chiesto. Ci ha fatto prendere i tappetini per la parte ‘tonificante’ e non vedo lei cosa deve tonificare visto che ha degli addominali che sembra Raffaello,non mio cugino, ma la tartaruga Ninja. Qui ad essere sincera ho avuto una piccola rivincita sulle giovincelle di Maria de Filippi. E’ uscito il mulo da soma che c’è in me e in addominali e glutei ho fatto la mia figura. Ovviamente di merda, ma diciamo che è andata molto meglio. Ho fatto la ganza e ho stretto i denti, perché, cazzo, qualcosa dovevo saper fare, ma sono due giorni che son tutta un dolore. Stasera mi ritocca e provo la lezione di Total Body, un altro corso. Perché come mi ha detto l’insegnante, devo prima provare tutti i corsi per vedere quello che fa per me. Più che altro quello che mi riesce meglio.

Ed ora, dolorante ma contenta, visto che è mercoledì, mi riposo e sto qui. Perché ci sarà qualcuno che come me avrà fatto ‘ste figure, o no? O siete tutti figli di Heather Parisi? No, perché basta dirlo.

Una richiesta:se tra di voi c’è un’insegnante di ginnastica, mi dice per favore che sono stata brava?

Ho bisogno di sentirmelo dire, ma tanto tanto.



sabato 16 gennaio 2010

CHI SEMINA SEGRETI...RACCOGLIE!

Attenzione. Il contenuto di questo post, può suscitare in persone deboli di cuore, un’emozione e una sorpresa pericolose alla salute.

Ho una notizia da darvi: faccio una raccolta!!! Che sorpresona eh?Dite la verità, non ve l’aspettavate. Sì, sì, aspetto due minuti, vi do il tempo di accasciarvi sulla sedia, sventolarvi con l’ultimo numero di Topolino e prendere un bicchier d’acqua. Come dite? Non era una sorpresa?

Accipicchia!Ci tenevo a sorprendervi!E' che non riesco a tenermi un segreto, ma più che altro non riesco a non condividere le cose, e infatti dopo l’idea partorita dalla mente fervida di Pagnottella, è partito tutto un tramestio che non so manco da che parte comincià. L’idea mi è piaciuta subito, il fatto di raccogliere tutti insieme i nostri segreti e le nostre esperienze, mi garba troppo. E visto come avete partecipato al post precedente, presumo sia piaciuto anche a voi. Io mi son divertita da morì. E quindi, sotto la guida del mio Tutor Cepu, ho deciso di provare.

Pensate che sia stato facile per me? Son tre giorni che ho mal di testa, fate voi. Pagnottella, figlia segreta di Bill Gates e informata che manco un tecnico della Nasa, mi indica i passaggi:

“Vai alla pagina, clicca col tasto destro, poi passa sopra, tasto sinistro, clicca il logo, vai su layout, riclicca a destra, vai alla pagina, metti l’indirizzo, riclicca qua, metti là, fai una giravolta, falla ‘nartra vorta…” e intanto la mia espressione era quella di un cane bastonato.

Per il bloggers che vorranno partecipare, è tutto più immediato, ma mi piacerebbe (visto che qui con me ci sono delle fantastiche persone che non hanno un blog, ma che mi hanno accompagnato per mano in questa pazza avventura del blog, come Pica, Chicca,Cate, Sary, Miriam e tutti gli altri miei ragazzi) che partecipassero anche chi non ha un blog, chi mi legge e non commenta, chi ha voglia di condividere due segretucci, farsi due risate e…insomma è aperto a tutti. Chi non ha un blog può mandarmi tutto via e-mail che poi ci penso io a pubblicarlo e metterlo nella raccolta.

Può essere qualsiasi tipo di segreto e così su due piedi (numero 39) mi viene in mente che potremmo sentirne delle belle dalle bloggers che parlano di cucina e magari scopriremo che prima di imparare a cucinare hanno bruciato chessò la frittata di patate o magari ci svelano che per far gonfiare i dolci li riempiono di elio…

Questo è il logo* della raccolta 'I segreti di Pulcinella' con tanto di Topa…emh..Topolina.Perché questo titolo? Ci sembrava azzeccato, soprattutto perché è un idiotismo (e se lo faccio io cosa poteva essere sennò?) e poi perché è un finto segreto, qualcosa che già qualcuno sa, insomma si spiattella il giusto...ma chi volesse saperne di più ecco qua.

Le regole sono sempre le stesse:






1) Postare un vostro segretuccio, o più d’uno, (Sappiate che più ne mettete meglio è, ma poi presumo che dovrete correre dal parroco del vostro paese).


2) Salvare la foto del logo del concorso che trovate qui, postarla nel proprio blog con il link a questa pagina,se volete potete metterla anche nella layout, ma non è mica obbligatorio.(sicuramente avete capito. Io no, ma sono fiduciosa.Andiamo avanti)


3) Lasciate il link del vostro segretuccio come commento a questa pagina (così poi io arrivo, lo prendo e lo metto nella cartelletta.Cartelletta?No, dai li metto qua sotto man mano)


Ma poteva finire qui? Certo che no! Ormai lanciatissima grazie al mio embolo impazzito, vi comunico che ci saranno dei vincitori (che proclamerete voi stessi attraverso una votazione.Il Grande Fratello ci fa una pippa)

Verrà premiato:

-il segreto culinario più interessante

-il segreto più simpatico

-il segreto baby (che non è un piccolo segreto, ma riguarda voi quando eravate bambini)

La raccolta termina il 31 Marzo e (come canta Celentano) c’è sempre un motivo.

E’ il giorno del mio compleanno e invece di ricevere il regalo, sono io che lo faccio a voi, spedendo ai tre vincitori qualcosa fatto con le mie mani (Rossella per favore non ridere).

Nel frattempo ho sequestrato Giovanni Muciaccia.

L’idea di fare qualcosa con Voi mi entusiasma una cifra.

Voi che dite? Ce la farò?

Un Grazie anticipato a chi vorrà partecipare a questa iniziativa (sembra il discorso del direttore della Pam per la raccolta dei generi alimentari) e se non siete come Bea che la notte le porta consiglio, e avete già esaurito i vostri segreti, col vostro permesso li posso estrapolare dai commenti pervenuti nel post precedente.

Per ora vi saluto e vado a prendere un Aulin perchè mi sembra di averci il cervello più grosso della scatola cranica come i doberman.

Piesse:mercoledì è stato così bello che mi è frullata in testa un'altra idea...

Piesse 2 la vendetta:*Il logo è stato creato da Pagnottella.E lei ha creato un mostro.

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(Avvertiamo la gentile clientela che i segreti dei 'non blogger' verranno pubblicati su questa pagina per mancanza di link.I blogger, è ovvio, avranno il link che rimanderà al proprio blog col segretuccio.)

Stanno partecipando alla raccolta:

1)I segreti di Chicca:

-Una volta ho assaggiato una caccolina(ora solo al pensiero mi sento male)

-Sono stata bocciata per ben 2 volte all'esame teorico per la patente(alla fine l'ho presa al cepu)

-Mi lavavo un piede solo al giorno.

-Picchiavo mia sorella di mezzo e appena la vedevo piangere,mi sputavo nelle mani e mi appiccicavo gli sputi sotto gli occhi e correvo da mia madre e raccontavo che ero stata picchiata da mia sorella,così lei prendeva doppia rata di botte!

-All'asilo saltavo quotidianamente sulla pancia di una bimba finchè non mi dava la sua merenda(poi mi hanno mandata via per questo...)

2)Qui il segreto di Erica.

3)I segreti di Cate:

- da piccola odiavo dover condividere le tic-tac con i miei compagni delle elementari e così le ciucciavo tutte e le rimettevo nella scatoletta. Poi le offrivo più volentieri :-)
- anch'io uso i reggiseni rinforzati, in memoria del mio seno tg 3, che ci ha lasciati soli dopo l'allattamento;
- ho paura di guidare se in auto con me c'è un passeggero...
- quand'ero piccola costringevo la mia sorellina (amica, ma è come fossimo sorelle) a recitare con me il rosario. di nascosto sotto una coperta (oddio, mi spavento da sola di questa mia rivelazione!!)

da piccola improvvisavo con pezzettini di stoffa avanzati dalle creazioni della mia mamma (faceva la sarta) dei vestitini per le barbie. Li pinzavo con la cucitrice ed erano una schifezza (e lo sapevo bene), ma li facevo poco prima che una mia amichetta venisse a giocare a casa mia e la convincevo sempre che erano bellissimi e li scambiavo con i suoi (originali e perfetti)!!

- sono insieme a mio marito da 12 anni, ma fino a qualche anno fa (prima della convivenza) non sapeva che di notte portavo l'apparecchio mobile per i denti! Gliel'ho sempre nascosto perchè mi vergognavo!!

Così di notte dormo con i tappi nelle orecchie (perchè lui russa) e con l'apparecchio ai denti! e d'estate se entra in camera della luce metto pure una mascherina per gli occhi!! praticamente contro ogni tentazione!!!

4) I segreti di Veronica

-Da piccola mi sono infilata una ruota di un comioncino delle sorpresine Kinder da montare in una narice...non ricordo se dx o sx...credo sia poco significativo..(o magari per questo non rientro nelle regole del concorso??!!).in poche parole avendo capito alla perfezione le istruzioni per montare il camioncino il posto per la quarta ruota era esattamente nel mio naso...ebbene si dopo questa manovra la ruota rimase dentro il mio naso per mesi e mesi..era il mio sogreto, solo il mio..i miei videro che dal niente iniziai a respirare a male...è come se respirassi con una sola narice...ma dai!!!!...dal dottore per un controllino???...ma no...mia madre mi stressava con questo "soffia bene il nasino"...brava davvero con queste richieste... con questa rotellina dentro!!!...poi dopo davvero tanto tempo, non la sentivo neanche più io con il mio ditino da quanto era salita in alto,usci per miracolo..

5) Qui i segreti di Chiara

6 )I segreti di Sary:

- a 6 anni HO RUBATO. ero al supermercato con mia madre e le avevo chiesto se potevo prendere un MARS. Lei mi disse di no perchè era quasi ora di cena, così io lo presi e lo misi in tasca con nonchalance. Un anno dopo, alla prima confessione lo dissi al prete. Fu l'unica volta che rubai qualcosa e mi sentivo già dannata.
- a 7 anni, insieme alle mie amiche, mangiavo il gelato mischiato con la terra del giardino perchè così durava di più;
- a 17 anni durante una serata di sincere confidenze con una mia amica, mi sono inventata di sana pianta il mio primo bacio, che non era ancora avvenuto perché mi sentivo “fuori tempo”;
- il mio pigiama preferito ha 15 anni, è di flanella e ha un buco che non cucio perché sono affezionata anche a quello;
- sono dipendente dal pane;
- quando guardo Grey’s anatomy piango come una fontana con tanto di singhiozzi e il mio ragazzo ormai fa finta di nulla;
- un sacco di volte invece di andare a nuoto, sono andata a fare compere autoconvincendomi che ero a nuoto.

- per attirare l’attenzione un ragazzo di cui a 19 ero pazzamente innamorata (e che non mi filava di striscio), ho mandato un sms fingendo poi di aver sbagliato destinatario pur che mi rispondesse qualcosa, anche solo “ok”.

Infatti mi rispose “ok”.

7)I segreti di Paola:

- da piccola, mia madre mi dava in mano dei cataloghi da sfogliare x farmi star tranquilla, io infatti ne mangiavo le pagine...
- da piccola ho "assaggiato" un bicchiere di plastica e la mia madrina, dopo avermi fatto sputazzare bene il tutto, si è messa ad incollare i pezzettini con lo scotch x paura che avessi ingoiato q.cosa...
- ho dormito con la "barriera" (quei ferri x non cadere dal letto) fino a grandicella, dopo che mia madre mi aveva trovato una volta a dormire con il corpo sul letto e la testa sul tappeto...
- parlo (o almeno, parlavo) nel sonno, a volte solo sfarfugliate senza senso, altre discorsi veri e propri...tant'è che ai tempi, la mi mamma, entrava in camera e mi diceva "...cosa?", e io iniziavo a blaterare...finché una notte non ho urlato (sempre nel sonno!) una bella parolaccia...e non mi ha più interrogata!!
- da adolescente spendevo la paghetta in un ristorante accanto alla stazione, il sabato pomeriggio, solo per vedere un ragazzetto scendere dal treno e salire sull'auto del papà (mi sto ancora auto-flagellando x punizione!)
- Questa la pika già la sa...alla tenera età di 30 anni, cioè l'anno scorso, ho incontrato il mio calciatore preferito in un autosilo e l'ho pedinato in auto x scoprire dove abitava...peccato che si è fermato in un ristorante!!!!! (ma da buon sherlock holmes l'ho scoperto lo stesso...tiè!)

8) I segreti di Miriam

-Anni fa, ho dato sonoramente dello STRONZO, al padre del mio ragazzo per telefono, non sapendo che era suo padre. Lo avevo preso per il mio ragazzo, che mi faceva sempre degli scherzi camuffando la voce.
E il bello è che prima di allora, non avevo mai neanche conosciuto ( ancora ) i suoi genitori.
Figura di merda!
-Quest'estate, in vacanza vedo in un negozio di souvenir, chincaglierie giapponesi varie, e la Tour Eiffel.
E, rivolgendomi alla mia amica con tono saccente, le dico:" ma che buffonata! vendere in un negozio giapponese il modellino della Tour Eiffel. Uno se lo va a comprare a Parigi no? Che vergogna! Questi giapponesi sono proprio caduti in basso" e la mia amica mi guarda compassionevole e dice:" amica, questa è la torre di Tokyo! Andiamo a visitarla domani".
Altra figura di merda!
-Quando vado al cinema, l'amica di cui sopra, deve scegliere sempre il film che fa per me, perchè mi viene l'ansia pure con Sherlok Holmes.
E' rimasto poco da vedere, in effetti. Film d'animazione, commediucce romantiche, film d'animazione.......
Una volta ho voluto vedere a tutti i costi "Il Sesto Senso".
Comodamente a casa mia, l'ho guardato più o meno così:
Mandavo avanti le scene per sapere cosa mi aspettava, poi tornavo indietro, e le rivedevo ma senz'audio, perchè pure la musica mi faceva fare la cacca sotto!
Eeh....lo so....sò psicolabile....lo so!

9) Qui i segreti di Bea.

10) Qui i segreti di Amelie

11) I segreti di Pica

- Da piccola ho baciato uno scarafaggio. Si, di quelli carini, piccoli, panciuti e lucidi lucidi. Ci giocavo sempre, gli costruivo le casette con i rametti e le foglie, e gli scavavo i sentierini. Poi un giorno nel tentativo di dare un bacetto a uno di loro (mi ci affezionavo pure) questo mi è finito in bocca. Non c’è che dire, è stato proprio un bacio appassionato.

- Da bambina giocavo con i robot e le macchinine di mio fratello, e davo a lui le mie bambole. Le bambole non mi sono mai piaciute, e quando qualcuno me le regalava io gli tagliavo mani, piedi e capelli.

- Però la mia prima vera amica del cuore è stata una bambola a grandezza umana di nome Rossana. Io avrò avuto circa 5 anni e lei era alta come una bambina vera, ed è rimasta mia amica solo fino a quando non l’ho superata in altezza. A quel punto m’è stata sulle palle, l’ho abbandonata non so dove e forse le ho tagliato i capelli a spazzola.

- Quando mia mamma mi vestiva da femminuccia con la gonnellina e i fiocchettini in testa io mi divertivo a fare versacci e boccacce più assurde per sembrare un maschiaccio.

- Una volta, sempre da piccola, ho ingoiato una cerniera. Mi si era staccata, e non so cosa stessi tentando di fare, fatto sta che mi è finita in bocca e l’ho mandata giù. Così i miei genitori mi hanno portato al Pronto Soccorso e il medico mi ha dato una purga e mi ha spiegato da dove mi sarebbe uscita la cerniera. E infatti il giorno dopo l’ho ritrovata. Magia, apparizioni, sparizioni…

- Da ragazzina tenevo un diario dove scrivevo tutto quello che mi passava per la testa (ma proprio tutto) al punto che dopo, per paura che mia madre lo trovasse e lo leggesse, davo fuoco alle pagine più segrete.

- Verso gli 8 anni mi divertivo a schiacciare le lumache vive.

- Da ‘grande’ invece, se le trovavo sul balcone, gli costruivo una casetta e gli davo da mangiare foglie di insalata fresche e acqua tutti i giorni. E gli davo pure un nome. L’ultima ad esempio si chiamava Chioccy, e l'ho incontrata l'anno scorso. Ora vive serena nei boschi Vercellesi.


12) I segreti di Tiziano

1) avevo 12 anni,era l'estate del 1986,c'erano i mondiali di calcio in Messico quelli vinti dall'Argentina di Maradona

per intenderci e io ho rischiato seriamente di dare fuoco a casa mia.
C'era in giro una bottiglia di alcool o di spirito se preferite chiamarlo così e io molto candidamente mi sono messo
a giochicchiare vicino a questa bottiglia con un fiammifero acceso. Volevo vedere se la fiamma del fiammifero
avvicinandosi a qualche goccia o a qualche vaporino dell'alcol sarebbe diventata più grande e più viva...
Accadde l'inevitabile. La bottiglia scoppiò come una bomba e la porta della camera dei miei prese fuoco
all'istante. Fortunamente mia madre cominciò a gridare e accorsero dei vicini che riuscirono a fermare quel
principio d'incedio prima che creasse danni irreparabili. Alla fine dovemmo solo sostituire la porta della camera.
Ovviamente passato il momento di panico cominciarono a farmi il terzo grado per capire cosa fosse successo.
E io ero più omertoso di Totò Riina quando è stato arrestato. Fatto sta che una vicina impicciona accorsa alle urla
di mia mamma si abbassa e raccoglie l'arma del delitto,il fiammifero. E con uno sguardo trionfante neanche fosse
Hercule Poirot lo fa vedere a tutti i presenti. A quel punto ero con le spalle al muro. Non potevo più negare l'evidenza.
Ma non ho mai rivelato a nessuno nemmeno sotto tortura quel particolare decisivo che volevo solo vedere la fiammella
più vivida... Dopo 24 anni ci voleva A CASA DI SIMO per farmi liberare da questo peso opprimente...

2) Sempre quando ero ragazzino avevo sentito dire che i gatti hanno sette vite e soprattutto che se cadono anche
da molti metri di altezza non si fanno assolutamente niente.
Preso da un'irresistibile curiosità e scettico peggio di San Tommaso decisi che dovevo provare a sperimentare questa cosa.
Presi la mia gatta di allora che si chiamava Pandina (proprio come l'utilitaria della FIAT tanto in voga in quegli anni) e la
buttai giù dal balcone! Considerate dall'altezza di un primo piano... La gatta effettivamente atterrò abbastanza dolcemente al suolo
e dopo essersi un attimo stiracchiata ritornò alla sua normale routine senza fare una piega.
Unica controindicazione per diversi mesi dopo questo episodio quando cercavo di prenderla in braccio non so come
mai scappava a gambe levate... Soprattutto se eravamo nelle vicinanze del balcone...

3)Veniamo a tempi più recenti. Estate 2009. Decido di fare il Cammino di Santiago.
E riesco a farlo tutto dalla partenza al confine con la Francia a Saint Jean Pie du Port fino ad arrivare a Santiago
di Compostella e poi ancora fino a Finisterra sull'oceano Atlantico. Per un totale di circa 900 Km a piedi
in poco più di un mese. Un'esperienza dura e faticosa sia dal punto di vista mentale che fisico ma allo stesso
tempo bellissima e indimenticabile. Che mi ha dato tantissimo. Mi ha anche fatto trovare l'amore.
Sul cammino ho infatti conosciuto una pellegrina romana,è nata una bella storia tra noi e adesso dopo più di sei mesi
ci stiamo ancora frequentando con una certa assiduità compatibilmente con la grande distanza visto e considerato
che io vivo vicino a Milano. E staremo a vedere come andrà a finire...
Ma il mio segreto è un altro. Come ho fatto ad incontrarla...
Praticamente nella prima parte del mio Cammino avevo passato tantissimo tempo con una ragazza polacca
che parlava benissimo in italiano. Sarà stata la particolarità della situazione,lo stare a stretto contatto per molti giorni,
e non so come mi sono preso una bella cotta per lei. Fatto sta che arriviamo a soli 100 km da Santiago dopo più di venti
giorni di cammino e mi dico " Tizi non puoi non dirle niente! Rischi di rovinare un po' tutto quello di buono che
hai fatto in queste lunghe giornate a camminare. Non devi arrivare alla meta di Santiago con questo peso
di non dirle cosa provi per lei"...
Potete immaginare come è andata a finire. Ho preso il 2 di Picche più grande della mia vita!!!!!
A quel punto non potevo più continuare a camminare con lei e sono partito da solo neanche
fossi Forrest Gump! Quel giorno fatidico dopo aver preso il due di picche e averla lasciata per la sua strada
ho camminato da solo come un forsennato per ben 48 km!!!!!!!! Ma siccome il Cammino come la vita ti sorprende
sempre. Per uno strano incrocio di coincidenze proprio il giorno dopo ecco che ti riincontro la bella pellegrina romana
che avevo già conosciuto di sfuggita qualche giorno prima. Da cosa nasce cosa. Arrivo a Santiago con lei.
E qualche giorno dopo poi è scattata la scintilla. Ma nessuno fino ad oggi,a parte ovviamente la polacca stessa,
conosce il vero motivo di quella mia marcia solitaria e inarrestabile che mi ha portato alla fine tra le sue braccia.

4) Ho ancora un segreto ed è forse il più eclatante visto che riguarda la nostra padrona di casa in persona.
La mitica Simona!!!! Dovete sapere che il sottoscritto ha avuto il privilegio di conoscerla e di frequentarla assiduamente
per un'intera settimana durante la famosa esperienza nella giuria del ROMA FICTION FEST nel Luglio 2007.
Andate a rileggervi il bellissimo post della nostra Simo quando racconta di questa esperienza.
Per farla breve eravamo in 45 fedeli lettori scelti in tutti Italia dalla redazione di TV SORRISI E CANZONI ospiti
a Roma per una settimana come membri della giuria del primo RFF. In pratica quando sono arrivato a Roma,
era una domenica sera,non conoscevo nessuno dei miei compagni di avventura. Ero in clamoroso ritardo e in
albergo non c'era già più nessuno degli altri giurati. Quindi mi reco da solo in zona Via Veneto verso la pizzeria
che ci era stata indicata come ritrovo per tutti. Quando arrivo c'è una fila di persone che chiaccherano tra di loro
e che si stanno apprestando ad entrare nel locale. Erano gli altri giurati .
Mi accodo e comincio a scambiare qualche parola con qualcuno di loro.
Quando entriamo in pizzeria alcuni tavoli erano già occupati. L'occhio mi cade subito su un tavolino da quattro
occupato da quattro donzelle. In particolare una delle quattro ha un'abito da sera lungo e nero.
Assomiglia vagamente ad Anna Kanakis. Poi sento per caso che qualcuno la chiama " la pisana"...
Ebbene si cara Simo il mio ultimo segreto è che quella prima sera a Roma non ti ho mai detto che eri decisamente
la giurata più affascinante di tutto il Roma Fiction Fest!

(Postilla di Simo : "Tiziano vai dall'oculista. Ma da uno bravo")


13) I segreti di Calendula

-quando ero ragazzina mi sono presa una cotta tremenda per il presentatore Mauro Serio, e saputo che era sposato ho pianto per moltissimi giorni... che scema,

-da piccola in casa di amici di famiglia ho rubato dei giochini della figlia che mi piacevano tantissimo

-alle elementari ho mentito alla mia compagna che mi aveva prestato Pollyanna, dicendo che il libro mi era piaciuto tantissimo e in realtà non l'ho mai letto....

-un segreto segretissimo è che ho avuto moltissime avventure amorose, e nessuno ne è a conoscenza

14) I segreti di Micaela

-Sono incapace alla guida e prima di andare da qualche parte devo accertarmi che la strada non sia “brutta” e se per caso trovo una deviazione per lavori in corso vado in panico perché non so più dove andare

-Odio lavare la macchina e se non ci pensa mio marito per me può restare così com’è! Mi sono pure portata la busta per buttare l’immondizia che produco

Ho paura dello scarico del bagno… quando ero piccola aprivo la porta, spegnevo la luce, scaricavo e scappavo… adesso mi tappo le orecchie!! E ho paura che sotto il letto ci sia qualcosa infatti prima di mettermi a letto guardo sempre… non si sa mai…

-Quando lavo i calzini di mio marito non riesco poi a riabbinarli, perdo la pazienza e alla fine mi avanzano sempre calzini spaiati che ovviamente abbino a caso sperando che non se ne accorga….

-Una volta (ero alle prime armi) avevo ospiti a casa e dovevo fare i bocconcini di pollo (quelli infarinati e poi cotti con burro e limone) e per far prima avevo infarinato i cubetti di pollo la mattina e li avevo messi in una ciotola… al momento di farli mi accorgo che erano diventati un ammasso unico… ho cercato di cuocerli alla meno peggio togliendo man mano i pezzi di massa che si erano formati e sperando che nessuna delle ragazze che avevo invitato si avvicinasse alla cucina (perché non avrebbero più mangiato per il disgusto)…

15) Qui i segreti di Elena

16) Qui i segreti di Nunzia

17) I segreti di Sonia

1. Ho sempre sognato di andare a vivere a Bologna per partecipare allo
Zecchino d'oro (come se fosse necessario...): beh, il sogno l'ho poi
realizzato, ma fuori tempo massimo, cioè a 18 anni!!
2. A sei anni cantavo in una radio privata di Napoli, Radio Antenna Capri (che
chissà se esiste ancora) e al culmine della mia carriera mi sono esibita sul
palco alla mostra d'Oltremare a Napoli con la canzoncina 'La pulce', mentre la
presentatrice chiamandomi esclamava: 'Ma è proprio una pulce!', perchè ero la
più piccola... La canzoncina aveva circa tre strofe che si ripetevano diverse
volte e io non sapendo quando fermarmi le ripetevo all'infinito, finchè non mi
hanno strappato il microfono... La carriera è stata poi definitivamente
stroncata da mia madre che non ha voluto comprare un'enciclopedia per farmi
partecipare ad un concorso canoro in televisione...
3. A nove anni giocavo a Goldrake (era appena uscito in tv) aprendo a metà la
poltrona-letto appena acquistata dai miei, in modo da utilizzare le gambe del
letto come leve per lanciare 'Alabarda spaziale' e 'Lame rotanti', il tutto
accompagnato dalla maschera di cartone con tanto di corna gialle regalata dal
Corriere dei piccoli...
4. Mi divertivo a mettere il sale al posto dello zucchero nel caffè di papà
solo per il gusto di vederlo sputare l'orrido intruglio e bestemmiare in
turco... Ovviamente negavo la premeditazione...
5. Quando mia nonna si metteva in terrazza a prendere il sole, aspettavo che
si addormentasse per appoggiarle un pettine sulla schiena sempre nerissima,
sperando che le si facesse il segno...
6. Qualche anno fa ho deciso di partecipare al rito del 'lavaggio
dell'intestino' organizzato da una scuola di yoga che frequentavo allora,
sparandomi con convinzione diverse bicchierate di acqua calda salata, mentre
facevo con gli altri svariate asana in un bellissimo giardino sui colli
bolognesi. L'intestino si sarà svuotato pure, ma io per poco non ci ho rimesso
le penne: ho trascorso due giorni in catalessi, per poi ritrovarmi con un bel
mal di schiena da disidratazione!!!
7. A circa dieci anni, con due amici 'complici', disturbavamo i clienti seduti
ai tavolini all'aperto del bar con che era esattamente sotto il terrazzo di
casa loro, calando gli oggetti che trovavamo, tramite una corda, nelle pietanze
che avevano sul tavolo. Appena se ne accorgevano noi tiravamo su la corda e
scappavamo.
Un giorno uno ci fregò: facendo finta di non accorgersi di nulla,
all'improvviso tirò giù la corda strappandocela con tutta forza! Non lo facemmo
mai più, e per diverso tempo rimanemmo con la paura che il gestore del bar
chiamasse i genitori dei miei amici...
8. A circa sette anni un compagno di scuola chiese a me e ad una mia amica di
'spogliarci nude' perché l'aveva visto in un film (e dire che all'epoca c'era
davvero la fascia protetta, mica come oggi!!): e noi... lo facemmo, chiedendoci
perché ci tenesse tanto... Ah, beata innocenza!!
9. La prima vacanza 'da sola', si fa per dire: noi figli dormivamo da soli in
una stanza per conto nostro, in una dependance dell'albergo, all'isola d'Elba.
Oltre a me c'erano due ragazzi, fratello e sorella. Avrò avuto nove anni e mi
vergognavo di condividere il bagno con un UOMO (di BEN dieci anni!!) e così mi
trattenni la cacca per tre giorni, al termine dei quali ero gonfia come un
palloncino, con conseguenze ancora più spiacevoli della puzza... Che vergogna!
10. Da piccola mi divertivo a lanciare a tutta velocità nell'aria, facendo
scivolare l'indice sul pollice, le caccole che mi toglievo dal naso e che
andavano a finire chissà dove... Ancora oggi quando ci pemso mi scappa da
ridere. Non vi preoccupate, non lo faccio più!
11. Alle medie leggevo di nascosto a scuola sotto il banco le copie di Cioè
delle mie amiche che potevano comprarselo, cercando di imparare tutti i segreti
del sesso per colmare quello che credevo un enorme gap che sembrava separarmi
dalle mie coetanee. In particolare cercavo di capire:
A. In che cosa consistesse esattamente un rapporto sessuale (per trovare dove
lo scrivessero esplicitamente mi sono dovuta sfogliare tutta la Selezione dal
Reader's digest che avevano a casa i miei, altro che motore di ricerca su
internet come fanno oggi i ragazzi...)
B. Se 'rapporto orale' fosse un modo forbito di chiamare il bacio... (beata
innocenza 2)
12. Sono laureata in matematica e detesto fare i conti a mente, specialmente
a richiesta. In realtà non c'è nesso tra le due cose, ma la maggioranza delle
persone si aspetta questo ed altro, tipo in pizzeria al momento di pagare il
conto: a chi chiedono di fare le divisioni? Ecco...

18) Qui i segreti di Pagnottella.

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