venerdì 16 settembre 2016

Viaggio in USA. Il Maine (parte 1)



Quando si nomina il Maine, il più delle volte viene citata quella donnina curiosa che risolve i misteri che risponde al nome di Jessica Fletcher. La conoscete, no? Cabot Cove...la casa di legno...eh, peccato che sì, la serie è ambientata nel Maine ma in realtà è girata in California. Questo per dirvi che Jessica Fletcher non l'ho vista ma il Maine me lo sono goduto eccome, per una serie di motivi. Il principale è che mi ha ispirato tantissimo. Ma tantissimo. Quando abbiamo pianificato questa tappa avevo già in mente la trama del prossimo romanzo e mi serviva giust'appunto un luogo, delle atmosfere, che mi facessero mettere i puntini sulle i, che mi aggiustassero il tiro su determinate scene che avevo in mente e devo dire che il Maine ha soddisfatto appieno questa mia personale e stravagante richiesta. Quindi a me ha affascinato tantissimo nonostante, a livello di interesse, non sia tra gli stati più accattivanti. 
Se vuoi tante attrazioni, grandi città e molta 'vita' il Maine non fa per te.
Se invece vuoi tranquillità, natura e adori circondarti del niente (come dico io) tornerai rigenerato.
Il Maine offre coste selvagge e paesaggi prevalentemente montani, dove il legno in ogni sua forma, (che siano abitazioni o oggetti per la casa), la fa da padrone. La vicinanza con il Canada si sente fortemente, sia lungo le strade costeggiate da abeti, sia per la fauna presente (alci ne abbiamo?)


Questo connubio tra mare e monti a me piace tantissimo perché offre molta variabilità. In un solo giorno puoi fare colazione respirando l'aria di mare, rilassarti in riva a un lago nel pomeriggio e cenare in un piccolo ristorante tutto di legno circondata da orsi e abeti.
Il Maine offre questo a chiunque abbia poche pretese se non quella di lasciarsi avvolgere dalla natura. Armati di binocolo potreste togliervi delle soddisfazioni e potreste ammirare da vicino un'aquila in volo o un alce mentre si gode la lentezza di un lago, o un cervo che si nasconde tra gli alberi o una puzzola dispettosa che vi impesta giusto un filino. E poi castori, volpi, coyote, linci, marmotte, porcospini e chi più ne ha più ne metta. Il paradiso degli animali per la gioia di grandi e piccini.
Una tappa fondamentale nel visitare il Maine è certamente l'Acadia National Park una vera e propria perla della costa orientale degli Stati Uniti.
Il punto più suggestivo  del parco è senz'altro  il Cadillac Mountain, il punto più alto della contea di Hancock. Da qui si gode una magnifica vista della baia e un senso di onnipotenza che non vi dico.






 Ovviamente in questo grande parco non mancano le spiagge e non ci siamo fatti sfuggire quella sulla via del ritorno, per un pranzo frugale e la prima 'abbronzatura' americana che ci ha lievemente strinato. Sì, perché l'aria del Maine è montana, quindi fresca e il sole lo senti ma non lo percepisci perché difficilmente sudi, quindi il rischio di scottature è alto. Inutile dire che è la temperatura perfetta per il mare ma meno per l'acqua perché qui è veramente fredda.



 Alcune spiagge sono selvagge, frastagliate, disordinate,  in balia dei venti e delle alghe ed è lì secondo me la vera bellezza. L'uomo non tocca e lascia che sia la natura a plasmare la costa con i suoi detriti e i suoi umori. Altre invece (sulle coste degli Stati Uniti)  sono private, ugualmente accessibili e belle, ma si perde un po' quel senso di libertà che il mare spesso offre (ma non è il caso di quelle vi mostro qua)










Un altro luogo che merita certamente una visita è il Lago di Jordan Pond, sempre facente parte dell'Acadia National Park.
L'aria che si respira qui è certamente rilassante e incontaminata. L'acqua del lago, limpida e trasparente, inviterebbe a un bagno ma è severamente vietato perché l'acqua è...potabile. Arriva fino in paese per svariati usi ed come un'opera d'arte: guardare ma non toccare.





  Il lago è circondato da  un percorso che si può tranquillamente fare in compagnia di animali del bosco (aridaje), 'na roba che pure Biancaneve sarebbe invidiosa di voi.





Certamente dopo una camminata c'è bisogno di un po' di cibo e potete gustare dei Popover (dolcetti tipo muffin da gustare con dell'ottimo tè) nel bistrot vicino al lago. Nonostante non ami molto la contaminazione di luoghi naturali con bar, caffetterie e roba varia, devo dire che il posto non solo è piacevole e silenzioso nel rispetto di dove ci troviamo, ma davvero potreste provare una ricetta tradizionale gustata in uno dei luoghi più incantevoli del Maine. Quindi sì, il Popover s'ha da fare.


 Un'altra chicca del Maine sono le piccole città sul mare. Sono semplicemente in-can-te-vo-li.
Sicuramente da citare Bar Harbor e Camden.
La prima è una graziosa cittadina che si gira davvero in pochissimo tempo: sembra un villaggino dei Lego. Nonostante sia costellata da piccoli negozi graziosi con una chiara impronta turistica, Bar Harbor è piacevole e solare e ci si può tranquillamente immergere nella vita marinara che questo tipo di luoghi comporta.



Camden, invece, è ancora più bella. Località anche questa piccola, ma c'è l'essenziale per trascorrere qualche ora spensierata tra i negozi, il porticciolo, locali sul molo e...matrimoni. Sì, perché siamo stati spettatori di un matrimonio celebrato all'aperto. (Quanto me piace 'sta cosa! ndr)

Camden, per gli appassionati di vela, è una vera chicca. Si trova nella Penobscot Bay, alla base delle colline del Camden Hills State Park.





   La vita che si respira qui non è quella del classico porto che sa di pesce, ma piuttosto sembra quasi un set cinematografico da quanto è perfetto, limpido, lineare e curato.




 




  A Camden si possono trovare librerie con sale da tè (come 'il Gufo e la Tartaruga'), chiesette di legno bianche, case con delle verande in legno così belle da sembrare finte, negozi di artigianato locale e tante, tantissime lobster (aragosta) in tutte le salse.
Questa cosa la dovevo dire all'inizio, forse. Il Maine è la patria dell'aragosta. Se il nostro detto è 'Non dire gatto se non l'hai nel sacco', qui probabilmente si usa dire 'Non dire Aragosta se non sei nel Maine'. Vi viene presentata cotta, cruda, nel panino, come contorno, sul diario della scuola, come peluche, come cerchietto per capelli, come attaccapanni e pure nella dentiera della nonna. Ricordate Bubba coi gamberetti? Eh, fate conto la stessa cosa. Gli dedicano festival, sagre, feste paesane, libri, quadri, poster e tutto ciò che vi viene in mente. Gli abitanti del Maine ne vanno molto fieri e la prima cosa che probabilmente vi viene offerta in quanto ospiti è un panino all'aragosta. A differenza dell'Italia, dove l'aragosta viene considerata un piatto prelibato e costoso, nel Maine è un piatto comune e la si può trovare anche lungo le strade ficcata in un panino.




Se ve lo state domandando la risposta è sì: il cerchietto della signora stavo per comprarlo, è che non l'ho trovato.

(to be continued)

14 commenti:

  1. Se dici Maine, dici Stephen King... voglio sapere tutto di come l'hai incontrato!!! L'America l'ho vista praticamente solo con gli occhi suoi!

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  2. ommammachespettacolo !!!
    che paradiso terrestre ...
    grazie per aver condiviso con noi queste meravigliose foto .
    solo a guardarle vien voglia di partire , ma solo con un biglietto di andata !!!
    a presto ...Luly

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    1. sta bona che ogni tanto (spesso) mi prende una nostalgia...

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  3. Anch'io ho subito fatto l'accostamento Maine/King: per me è imprescindibile!!!

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  4. Meraviglioso tour, meravigliosa guida, meravigliose foto...grazie di averle condivise con noi...❤️

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  5. WoW! Fantastico tour, fantastiche foto e come sempre fantastico racconto...attendo il prossimo...e soprattutto foto della casetta da film!

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  6. mamma mia che viaggio spettacolare, le foto ritraggono paesaggi semplicemente perfetti... una enorme periferia americana che sa di vita vera

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  7. Meraviglioso, e' una parte dell'America che mi manca....PURTROPPO!

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  8. bellissime foto..complimenti!!!
    http://www.gruppocmservizi.it

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  9. Bellissimo! Proprio come si vede sempre nei film americani:-)
    Tanti saluti da Merano. Anna

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  10. Vorrei farne la meta per il mio prossimo viaggio!
    Cerco persone con cui organizzare per estete 2017.
    Età dai 50 in su..chi potrebbe essere interessato mi contatti!
    Maria Angela
    jillaroo54@yahoo.it

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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